
sabato 7 giugno 2025
progettista
Enrico Rossini architetto
con
Marco Grigoletti architetto
Michele Fare architetto
committente
commessa interna
localizzazione
Mantova, Italia.
cronologia
2010 progetto
descrizione:
L’idea, che si sviluppa lungo tutto l’asse indicato dal Bando per il Concorso, è principalmente rivolta alla riqualificazione degli spazi indicati nell’area di progetto, garantendo una maggiore fruibilità da parte di pedoni e bici. Partendo idealmente dalla stazione dei treni di Mantova fino a giungere a Piazza Virgiliana e quindi al Lago di Mezzo, il progetto prevede la possibile percorrenza di tutte le strade, piazze e luoghi pubblici da noi indicate con una rinnovata qualità ambientale e fortemente dedicata ai pedoni e biciclette.
La soluzione del tema dell’accessibilità alle automobili dell’area rivisitata è risolta successivamente ad un accurato studio di tutta la viabilità della città e delle aree a traffico limitato che sono completate, integrate ed ampliate nel progetto da noi proposto.
I principali temi di progetto introdotti sono: l’interramento di una porzione di strada di fronte alla stazione dei treni per consentire di pedonalizzare l’area di fronte alla stazione stessa e quindi ricollegare questo spazio alla città. Due nuovi percorsi pedonali e ciclabili entrano in città, la prima verso un nuovo lungolago fino alla piazza Stabili, dove un nuovo percorso sul rio consentirebbe nuove e suggestive visuali della città ed un rinnovato rapporto con l’acqua che fortemente caratterizza Mantova; la seconda via attraverso via Solferino e San Martino fino a giungere alla seconda piazza di progetto: piazza D’Arco.
Piazza d’Arco e via Scarsellini sono previste pedonalizzate e accessibili alle auto solo per residenti o autorizzati, la piazza resa completamente pedonale è il nodo centrale di tutto il progetto, recuperata con inserimento di verde e sedute che consentirebbero l’uso di questo rinnovato spazio della città, oggi utilizzato esclusivamente a parcheggio.
Le auto ed i parcheggi oggi esistenti che con questa soluzione verrebbero a mancare sono previsti ricollocati al di sotto della piazza, in un nuovo parcheggio interrato, individuabile nell’area lontano dalla zona archeologica dove realizzando la soluzione di progetto si potrebbero trovare le fondazioni dell’antica chiesa oggi non più esistente. Gli accessi al parcheggio da via Portazzolo e via Fernelli sono pensati in rampe inserite nella sede stradale, lontane dalla piazza e con basso impatto sull’ambiente urbano.
Anche la terza piazza, piazza San Giovanni, oggi è utilizzata quasi totalmente a parcheggio; per quest’area è previsto il recupero con una soluzione compositiva che la connette con la vicina piazza D’Arco estendendo lo spazio in questa direzione: i due spazi pedonalizzati sono caratterizzati da una forte immagine e fornirebbero nuove aree per i cittadini e i visitatori.
Piazza dei Filippini, il quarto luogo del progetto, è anch’esso oggi utilizzato a parcheggio. Per questo spazio pubblico è previsto il recupero e la pedonalizzazione. La nuova funzione pedonale dello spazio è pensata sia per garantire al palazzo esistente sullo sfondato, sede dell’Asilo Strozzi, una nuova superficie pubblica, sia per individuare in una zona di questo luogo una piazza ipogea a disposizione e utilizzabile come luogo di svago, riposo e lettura, all’ombra di un filare di alberi, protetti dai rumori della città. Il filare di verde che mitiga anche l’impatto ambientale della retrostante cortina edilizia composta da un tessuto costruito “minore” estende l’area verde di Piazza Virgiliana. La soluzione proposta, realizzata al Caixa Forum di Barcellona dal maestro Arata Isozaki, è nell’esempio spagnolo una piccola perla che nella caotica città invasa da rumori e dal traffico, ritaglia uno spazio quasi surreale dove rifugiarsi.
Il percorso di progetto si conclude connettendo piazza Virgiliana, ridisegnata sul lato ovest, al lungolago e quindi alla sponda del lago di Mezzo, connessione diretta tra città e lago, ponendo una particolare attenzione alla soluzione dell’attraversamento delle trafficate vie esterne della città, il lungolago.