
sabato 7 giugno 2025
progettista
Enrico Rossini architetto
con
Nicola Gasperini architetto
collaboratori
Francesca Mondin
direzione lavori e procedure
studio Enrico Rossini architetto
committente
privato
dati dimensionali
superfici case mq.761
volume mc.2581
superficie coperta mq.532
superficie terreno mq.3616
localizzazione
Solferino, Mantova.
cronologia
2010 – 2011 progetto
2012 realizzazione
descrizione:
Ai margini dell’abitato di Solferino, ai piedi del colle intorno al quale si sviluppa l’antico borgo, si trova la corte studiata che è disposta con pianta ad “L” su un grande appezzamento ugualmente configurato. La proprietà e l’area costruita nell’intono della proprietà è più articolata e si compone di quattro corti che prospettano altrettante aie e corti che sono il luogo centrale della socialità di questa tipologia e sono disposte l’una a fianco dell’altra, a formare quasi un piccolo borgo abitato.
La casa dei braccianti, divisa in due unità, un tempo fu abitata dai lavoratori in agricoltura, è affiancata da una più grande casa padronale a lato della quale, più a sud, si appoggia una grande barchessa oggi quasi completamente persa a causa del grave stato di abbandono che un po’ caratterizza tutto il complesso.
Il terreno intorno al complesso è sistemato a prato incolto ed in parte è utilizzato per l’agricoltura.
La casa dei braccianti, costruita in sasso, si prevede nel progetto consolidata e recuperata mediante il rifacimento anche delle strutture in legno. La stessa soluzione è prevista per la casa padronale, con simili caratteristiche, ma maggiormente compromessa. La barchessa, che abbiamo documentato essere stata costruita nella prima metà del ‘900 e precedentemente localizzata in una porzione ora non più esistente, è oggi nello stato di quasi totale crollo. Il corpo di fabbrica sarà ricostruito con modalità compatibili con la vicina struttura recuperata e consolidata.
Le forme ipotizzate per la barchessa, in sagoma con la costruzione esistente, evidenziano tratti di contemporaneità per scelte compositive che re interpretano i particolari costruttivi tipici delle costruzioni rurali, come ad esempio, il grigliato in cotto, che spesso scherma parti dei fronti nelle zone dove si localizzano i fienili.
La grande area cortiva verrà mantenuta e recuperata e sistemata con parti a ghiaietto e ampie superfici a prato.
Le quattro case si distribuiscono dalla corte comune di fronte alle stesse; tutte le unità sono distribuite su due piani, con la zona giorno al piano terra e la zona notte al primo.